Domenica dell'Arte in Pianura 2015: tutte le tappe e tante curiosità!

Posted by | settembre 15, 2015 | News | No Comments
Domenica dell'arte in Pianura 2015 Laboratorio delle idee

La terza edizione della Domenica dell’Arte in Pianura è stata un successo, in tantissimi siete venuti a visitare con noi i quattro comuni che hanno aderito all’iniziativa. Ve lo siete perso? Non temete, abbiamo raccolto gli scatti della giornata a spasso per i musei e i monumenti principali della provincia, per raccontarvi com’è andata.

La prima tappa del nostro tour è stata la Rocca Isolani di Minerbio, dove sono custoditi gli affreschi rinascimentali di Amico Aspertini. Sapevate che il pittore aveva una morbosa ossesione per la deformità? Lo si può notare osservando le sembianze dei personaggi che era solito ritrarre. Amico Aspertini si recava in quelli che una volta venivano chiamati ‘asili’, ma che in realtà erano i manicomi nei quali venivano ricoverate le persone deformi e in questi luoghi traeva ispirazione per i suoi affreschi.

Domenica dell' Arte in Pianura - Amico Aspertini

Gli affreschi nella Sala di Marte.

Domenica dell'Arte in Pianura - Rocca Isolani

I visitatori all’interno della Rocca.

Giovanni Pellinghelli del Monticello, giornalista e storico dell’Arte, ha guidato i visitatori  attraverso le splendide Sale della Rocca, svelandoci alcune curiosità su questi suggestivi affreschi. Una di queste riguarda la Sala di Marte, così chiamata perché si suppone che il dipinto colorato sulla volta della Sala rappresenti Marte (o forse l’Arcangelo Michele?). Questo affresco è anche uno dei primi esempi, nella pittura bolognese, della tecnica dello ‘sfondato’, così definita perché da l’impressione che il soggetto entri realmente nella sala dall’ alto.

Domenica dell' Arte In Pianura - Rocca Isolani

la volta della Sala di Marte, effetto ‘sfondato’.

Domenica dell' Arte in Pianura - Visita a Rocca Isolani

Pellinghelli dal Monticello racconta la storia della Rocca ai visitatori.

Nella seconda tappa,  abbiamo condotto i nostri ospiti al Comune di Budrio, dove il Sindaco Giulio Pierini ci ha accolti e accompagnati dentro la Pinacoteca Civica Domenico Inzaghi, che custodisce le opere di importanti artisti come Vitale da Bologna, Dosso Dossi, Prospero Fontana e Lavinia Fontana.

I tesori della provincia sono anche gastronomici e dopo la Pinacoteca, ci siamo concessi un pranzo con un menu tradizionale all’Accademia dei Notturni, dove abbiamo assaggiato i sapori della cucina locale sotto gli affreschi della splendida Villa Ranuzzi Cospi.

Domenica dell' Arte in Pianura - Pinacoteca di Budrio

L’incoronazione della Vergine, Vitale da Bologna, Pinacoteca di Budrio.

Domenica dell' Arte in Pianura - Villa Ranuzzi Cospi

Affresco a Villa Ranuzzi Cospi, Accademia dei Notturni.

Abbiamo proseguito il nostro tour al Palazzo Rosso di Bentivoglio, una volta casa di campagna del marchese Carlo Alberto Pizzardi.  Di fronte al Palazzo, una volta vi era il canale navile, che rappresentava la via di comunicazione per il traffico di merci tra Bologna e Venezia,  facendo la fortuna della città di Bentivoglio.

Sollevando lo sguardo verso la volta della Sala dello Zodiaco, le decorazioni del cielo lasciano senza fiato.  Sembra di essere dentro una fiaba, camminando per le Sale del Palazzo, dove sono ancora custoditi alcuni arredi di Carlo Alberto Pizzardi, che lo stesso acquistava nei suoi lunghi viaggi internazionali per affari, tra questi anche un rarissimo pianoforte francese di fine Ottocento.

Anche qui, con la guida di Stefano Gottardi, siamo andati alla scoperta delle meravigliose pitture  murali del Palazzo, in stile Liberty e di ispirazione giapponese, che rappresentano il paesaggio intorno a Bentivoglio.

Per addolcire questa tappa, un assaggio dei mieli dell’Azienda Agricola Borgo del Miele di Argelato. Avete mai assaggiato il miele di zucca?

Domenica dell'Arte in Pianura - Palazzo Rosso

Il soffitto decorato della Sala dello Zodiaco.

Domenica dell' Arte in Pianura - Palazzo Rosso

Degustazione di prodotti tipici a Palazzo Rosso.

Il nostro tour guidato si è concluso con una passeggiata dentro le mura del Castello di Bentivoglio. Ad accoglierci i resti di una torre antica e subito pensiamo alle battaglie e agli attacchi dei nemici ferraresi che i suoi 39 metri hanno sventato. Scopriamo invece che si trattava del luogo dove Giovanni II amava divertirsi, andare a caccia e invitare i suoi ospiti, come dimostrano le iscrizioni sulle antiche mura di quella che veniva chiamata ‘Domus Jocunditatis’ (‘dimora di svago’), e l’immensa Sala dei Cinque Camini, utilizzata  per ospitare meravigliose feste.

Domenica dell'Arte in Pianura - Castello di Bentivoglio

La Sala dei Cinque Camini, Castello di Bentivoglio.

Tantissime curiosità sono state svelate ai partecipanti dalle nostre guide, che si sono dimostrate preziose nel rendere ancora più affascinanti luoghi che, per la loro maestosità, forse non avrebbero bisogno di parole.

Per esempio, sapevate che Bentivoglio anticamente si chiamava Ponte Poledrano? Il nome si doveva alla presenza di un fossato e di un ponte, proprio davanti al Castello, costantemente attraversato da carrozze e da puledri, da qui il nome ‘Poledrano’.  Il Castello non era color mattone, come lo vediamo oggi, ma di un bianco splendente che si specchiava nell’acqua del fossato.

Una terza edizione della Domenica dell’Arte di grande successo e grazie per essere stati così tanti. Vi invitiamo a continuare a seguire i tantissimi eventi che abbiamo in programma, dedicati alla cultura, all’arte e alla scoperta del nostro territorio.

Volete partecipare alla prossima edizione della Domenica dell’arte in Pianura?  Inviateci una mail a comunicazione@labidee.it e sarete i primi a ricevere l’invito alla prossima scoperta delle meravigliose ricchezze che offre il nostro territorio!

Un ringraziamento speciale a Emil Banca, ente promotore di questa bellissima iniziativa, realizzata in collaborazione con Città Metropolitana di Bologna e Confcommercio Ascom, la cui organizzazione logistica è stata interamente curata da Laboratorio delle Idee.