Portfolio Labidee Mostra "Giotto e le arti a Bologna al tempo di Bertrando del Poggetto"

Posted by | novembre 21, 2016 | News | No Comments
giotto mostra laboratorio delle idee

Giotto e le arti a Bologna al tempo di Bertrando del Poggetto: una piccola ma preziosa mostra tesa alla valorizzazione del grande patrimonio del Museo Civico Medievale di Bologna, che ha fatto sistema con le altre strutture museali e monumentali cittadine. Un’esposizione di grande qualità, con un comitato scientifico di straordinario valore, che ha riportato la pittura gotica bolognese al centro del dibattito storico artistico.

In occasione della mostra sono stati realizzati diversi strumenti a supporto della comunicazione come conferenze, spettacoli, visite guidate, laboratori e video. Abbiamo inoltre commissionato al poeta Davide Rondoni una storia dedicata a Bertrando, affidando alla medievista Francesca Roversi Monaco l’inquadramento storico.

La mostra ospitata al Museo civico, e curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo, documenta lo splendore e il fermento culturale e artistico che investirono Bologna tra il 1327 e il 1334, durante il governo del cardinale francese e nipote di papa Giovanni XXII, Bertrando del Poggetto.

mostra Giotto e le arti Labidee Museo medievale bolognaChe Bologna sia stata anche città di Papi è infatti poco noto, e in sette anni, Bertrando ha preparato la città a diventare capitale della spiritualità realizzando grandi progetti come nuove strade, ponti e mura che richiamarono artigiani e mercanti, ma soprattutto i più importanti artisti dell’epoca dall’Italia e dalla Francia. Tra questi, Giotto, la cui presenza in città è quasi certa a partire dal 1329.

Per Medica e Benevolo si è trattato di un allestimento ambizioso: Bertrando da Poggetto fu infatti sconfitto e cacciato nel 1334 dagli stessi bolognesi che mal sopportavano il suo autoritarismo e su questa storia calò una vera e propria damnatio memoriae  ma i curatori sono riusciti a raccogliere una quarantina di pezzi, recuperati nell’area o provenienti da musei francesi, inglesi e americani, realizzando un percorso in cinque sezioni tra tavole, miniature, sculture lignee, avori, codici miniati, pergamene, tavole dipinte, argenti e ori illustrano le tecniche e gli stili dell’epoca, fortemente influenzati dalla lezione giottesca e dal gotico francese.

 

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