Innovation Talks @BBS. Vademecum di un successo

Posted by | gennaio 18, 2016 | Le idee | No Comments
Villa Guastavillani, sede della BBS

La Bologna Business School è la scuola di Business dell’Università di Bologna. La sua sede è Villa Guastavillani, una meravigliosa residenza cinquecentesca che sovrasta la città dai colli e che ospita ogni anno più di 600 studenti provenienti da 80 Paesi del mondo.

Massimo Bergami, Dean BBS con Romano Prodi e Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding

Massimo Bergami, Dean BBS con Romano Prodi e Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding

Nello scorso dicembre, in collaborazione con Philip Morris Italia, BBS ha ospitato un ciclo di 5 incontri dedicati al tema dell’innovazione. Relatori, i top manager della ben nota Motor Valley: Dallara, Ducati, VisLab, Lamborghini e Ferrari, sono state le aziende protagoniste degli Innovation Talks, rivolti alla Community della Scuola ma estesi anche a chi avesse interesse a scoprirne di più sulle eccellenze del nostro territorio.

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Siamo stati felici di collaborare con la Bologna Business School, non solo perché è una realtà di formazione dal respiro internazionale, all’avanguardia nelle modalità di insegnamento così come nei temi proposti ai propri studenti (dai prestigiosi GLOBAL MBA ai MASTER di Gestione d’Impresa con focus al MADE IN ITALY), ma anche perché, seppur rivolti al contesto ben preciso dell’industria automotive, gli incontri che abbiamo seguito sono stati un’occasione fantastica per ripensare il ruolo dell’innovazione anche all’interno della nostra quotidianità.

Come tutti i grandi temi, anche quello dell’innovazione, infatti, ha il grande valore di poter essere applicato non solo alla propria professione, indipendentemente dal settore cui appartiene, ma, nei suoi suggerimenti che diventano quasi massime universali, anche nella propria vita privata.

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Ecco cosa abbiamo imparato:

VOLER ESSERE I PRIMI Applicare esperienza e impegno per essere il primo a realizzare un progetto, mai uno fra tanti, perché nel primo caso sei il migliore in quello che fai, nel secondo un follower.

MA PENSARE DA SECONDI Per non perdere la spinta a migliorarsi e dunque a innovare, avere la saggezza di considerarsi secondi anche quando si è ai vertici.

CON PASSIONE In tutte le esperienze raccontate, il filo conduttore è stata la passione di chi non si accontenta, la grinta che sostiene anche quando i risultati non arrivano, la determinazione di continuare a provare.

E COLLABORAZIONE Non si arriva da nessuna parte se non con qualcuno al proprio fianco. Il team e la sinergia che in tanti casi si crea tra i suoi componenti sono sempre più spesso il motore di nuove imprese, il collante che tiene in piedi la sperimentazione, il motivo per cui un successo –condiviso- non dà alla testa.

CREANDO CONNESSIONI Mettere in collegamento esperienze, racconti, episodi, notizie. La connessione di punti che all’apparenza sembrano estranei gli uni agli altri, crea una mappa di orientamento entro cui muoversi con coordinate più precise.

PRESTANDO ATTENZIONE Un relatore, citando il proprio nonno, ha ricordato l’antico detto popolare: “Se abbiamo una sola bocca, ma due orecchie, è per un buon motivo”. Saper tacere le proprie convinzioni a favore dell’ascolto, è sempre il principio di una strada nuova. Non tutto è utile, non tutto è interessante, spesso non tutto è intelligente, ma tutto resta uno stimolo per scegliere la propria direzione.

NON TEMENDO L’ERRORE Commettere uno sbaglio è fondamentale nell’esperienza. Permette di prendere le misure con se stessi, con le proprie capacità, consente di riconoscere le scelte deboli e di non ripeterle. La paura di commettere un errore non deve quindi allontanare dal tentativo ex-novo, perché forse proprio da quel salto nel vuoto (comunque ragionato), dalla sicura tradizione si balzerà in avanti, nell’innovazione che rende unici e migliori.

Credo che si possa dire di avere una professione soddisfacente quando si ha modo di imparare il nuovo in quello che si fa, dalle persone con cui si entra in contatto, attraverso le occasioni a cui si deve comunque prender parte.

Gli Innovation Talks della Bologna Business School ci hanno rese felici del nostro mestiere, perché sono state una splendida lezione di confronto e un ottimo punto di partenza per sentire nascere in noi la voglia di osare ancora di più.

 

Photo by Giacomo Maestri